Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

per scelte di svago, cose da mettersi (ossia le robe minori) siamo condizionati dall'avere origini straniere? io sono in genere stata condizionata per gli orecchini (in passato soprattutto latinoamericani). e un periodo ho usato robe un po' folcloriche (sì, lo ammetto ) ma senza condizionamenti familiari (ossia non perché i miei o chi mi stava intorno me la ponesse come questione). sui libri: da adolescente molti latinoamericani.

Credo che in queste cose valga il fatto di essere cresciuti più o meno circondati da amici-familiari che si rifacevano spesso alle origini. Oppure da "comunità" molto presenti nella quotidianità, come ad esempio nel caso di chi frequenta comunità religiose da praticante o segue dei precetti religiosi per una serie di cose.

Oggi sono consapevole che negli interessi sono condizionata (musica, ma anche film e libri) dalla ricerca di altre sec gen. capire cosa si ha in comune, curiosità o drammi, e cosa invece non mi dice niente.

Mah, io penso di essere poco condizionata. Nel campo vestiario e di lettura certamente sono occidentalissima. Non mi piacciono molto quelle cose etno-chic, non rispecchiano la mia personalità, quindi ho difficoltà ad amarli. Per quanto riguarda la musica e film non so chi mi ha condizinato, di solito non mi capita di ricevere consensi sui fil che guardo e tantomeno sulla musica che ascolto.
Solo una cosa mi tiene saldamente ancorata alla Cina: il cibo. Penso che il mio organismo organizzerebbe una rivolta se non introducessi niente di prettamente cinese per un lungo periodo

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L'indifferenza è la peggior malattia dell'UOMO.

mah... io penso che mi abbiano influenzato gli anni 80 usa e japan.
punk hardcore, roccheroll, converse, jeans a tubo, magliette, manga, cartoni, b-movies.
Di film è da un pò che guardo molta roba asiatica, cinese, giappica, coreana, e poi miscugli tipo macao, hk, thai, vietnam, filippine co attrici mistesangue e altro. Diciamo per l'estetica più "sensibile"? fotografia, luci, ecc.... ma forse perchè hollywood so dieci anni che è morto e che fa remake di film asiatici e prende idee da tutto quel calderone.
Di musica la geografia non conta. Letture direi ho letto roba asiatica blasonnè, ma in genere mi piacciono autori sanguigni. Per il resto boh.... ditemelo voi che mica ce lo so eh.

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Cinese fasullo

credo di si

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i gusti personali sono sempre influenzati dall'ambiente circostante, in un modo o nell'altro, e quindi direi che i gusti delle seconde generazioni sono influenzate dalle origini.
Influenzato non vuol dire che si debba seguire una certa tendenza, anzi, spesso l'influenza si può esprimere come voglia di rottura con le proprie origini.

Per quanto riguarda l'esempio di Paula, bisognerebbe forse spiegare l'esempio degli orecchini. Nei paesi sudamericani si usa fare i buchi alle orecchie per mettere gli orecchini alle bambine sin dai primi giorni di vita. E' chiaro quindi che la propensione a questo accessorio sia molto più alta che altrove.

vera questa cosa degli orecchini . ma mi pare che pure in italia li mettono molto presto?

ossia? esempi personali o di amici?

Sarò forse un po' controccorente...(cm al solito)
ma xsonalmente sn molto condizionata dalla mia cultura d'origine,
essendo musulmana credente, indosso il velo, poi le tutte le kose riguardanti il cibo,il mio comportamento ecc...
X il resto sn molto international, musica araba-orientale,africana,anglossasone,russa e francese, libri da ogni parte del globo e film ke parlono di temi sociali.

Cara Paula,
hai affrontato un bell'argomento!
Io sono condizionata sia dalla mia cultura d'origine che da quella acquisita.
Adoro il cibo marocchino e non potrei farne a meno!
Mi piace la musica italiana (Laura Pausini, Mina, Mia Martini, Lucio Battisti) ma ascolto anche musica araba (soprattutto egiziana) il cui ritmo mi cattura totalmente.
Prediligo i film e gli attori americani: Morgan Freeman, Denzel Washington, Tom Hanks, Will Smith.
Il mio modo di vestire è tutto all'occidentale (adoro la moda ) anche se adoro i foulard arabi dai tessuti pregaiati che uso come sciarpe per il collo.
A volte mi piace truccarmi come solo le donne arabe amano fare: valorizzare gli occhi con il kajal ed un filo di matita marrone sulle labbra. E poi porto i capelli lunghi e ricci e non li taglierei mai corti! ed in ciò sono sicuramente influenzata dalla cultuta araba che vede nei capelli la rappresentazione della femminilità.
Inoltre dalla mia cultura ho acquisito la passione per i gioielli (Paula anche in Marocco alle bambine vengono messi gli orecchini appena nate ).
Sono fermamente convinta che il vivere a cavallo tra due culture differenti sia una vera ricchezza che aiuta a progredire mentalemente.

sin da piccola ho sempre bevuto litri di mate ,mangiato dulce de leche, chimichurri e adoro l'asado, le empanadas...mi sento molto influenzata dalle mie origini argentine anche nelle collane e gli orecchini ...e dopo esserci finalmente stata penso che l' Argentina mi influenzi anche a livello di filosofia di vita e culturale ... mantenere i legami con le proprie origini può solo che arricchirci e renderci più consapevoli sulla nostra identità...

da piccolo odiavo tutto ciò che mi facesse sembrare indiano.
Odiavo i vestiti che i miei mi compravano in india facendoli cucire dal sarto (si usa ancora così!!!!), così diversi da quelli portati dai miei coetanei italiani.
Avevo i capelli lunghi, ho portato il turbante fino alla seconda media, quando mi sono ribellato (assieme a mio fratello) e li ho tagliati, anche senza l'esplicito consenso dei miei.
Mi rendeva diverso agli altri (che non capivano, ed io ero incapace di spiegare loro cosa significasse, perchè neanche lo sapevo bene....i miei non hai mai avuto tempo di educarmi alla cultura e alle tradizioni indiani, presi come erano dal lavoro e dal saltare i gradini dell'ascesa economica).

Mi piace moltissimo la cucina indiana, ma con i sapori più "attenuati" (unico caso nella mia famiglia!): il troppo speziato e il troppo piccante mi dà fastidio.
Mi piace altrettanto la cucina italiana, mi piace alternare e sprono mia madre a farlo, non sempre riuscendoci.

Mi piace tantissimo la musica classica indiana, ma poco o affatto la musica pop, quella "bollywoodiana" insomma. Anche i film bollywoodiani non mi entusiasmano: uno su cento può meritare una visione.
Mia madre è soap-opera dipendente. Sulla tivù satellitare ne fa scorpacciate. Tutte quelle storie così paradossali. La solita suocera cattiva come il diavolo. La nuora strafiga e vessata. Le famiglie che son tutte straricche, con case che sembrano regge.

Anche i cantautori italiani mi piacciono molto. Guccini e De Andrè prima di tutto. Ma anche CCCP, Marlene Kuntz, Bandabardò.

Crescendo molte mie posizioni si sono attenuate, e a volte rovesciate. Ora contesto ai miei il loro voler essere "troppo italiani" e consumisti. Ed allo stesso tempo restare "troppo indiani" per altre cose. Una ibridazione riuscita male, insomma.
E poi oggi sono io ad indossare il "Kurta" (quella specie di camicione lungo fino alle ginocchia che di solito indossano i pakistani) sopra i jeans, mentre i miei storciono il naso.
Perchè queste derive "estreme"?
Pensadoci l'ho giustificato un po' così: è ora che gli italiani si abituino alla diversità, e a vederla con occhi diversi. Devono cominciare a vedere come "normale" la ragazza con il velo che parla veneto e il ragazzo con il kurta che parla romanaccio.

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Essere umano in divenire

il post di ahimsa mi fa ritornare in mente i mille episodi dell'infanzia, sempre a cavallo tra la cultura italiana e quella cinese.
Mi ricordo che, negli anni '70 c'era molto interesse in Italia per la Rivoluzione Culturale in Cina. Molti italiani mi chiedevano delle guardie rosse e di quant'altro la propaganda cinese faceva pervenire in Occidente, ma che cozzava molto con quanto sentivo dai parenti.
Quindi non esiste solo l'influenza della cultura d'origine e quella italiana, ma anche l'immagine, spesso distorta, che gli italiani hanno del paese d'origine.
E che ti porta spesso ad interessarti di eventi, fenomeni e cose per il solo fatto di condividere le tue stesse origini anche se, in situazioni "normali", non ti attrarrebbero per niente.

Bellissimo tema...veramente!!Sicuramente si sono stata influenzata, anche se in maniera relativa avendo sempre vissuto in Italia e essendo mia mamma italiana. Però certo il fatto di essere per metà egiziana ha influito e continua ad influire soprattutto il mio modo di pensare a 360°. Ragiono e penso come cittadina del mondo, come cittadina di due mondi che insieme si sono integrati... Se poi devo parlare della mia esperienza quotidiana posso dire che adoro la cucina araba, lo shawerma, il cosciari, i dolci al miele, il favino, la tahina, la bamia, il karkadè e chi più ne ha più ne metta!!!:p
Per quanto riguarda invece la musica araba che dire...da piccola non apprezzavo la lunghezza delle canzoni e quei ritmi malinconici, con il tempo invece l'ho inziata ad apprezzare, anche se ad essere sincera continuo a preferire la musica araba contemporanea.

ahuahuahuahuahua grande zenab mi hai fatto morire quando hai scritto "favino"!!!! che presuppongo sia la traduzione del "full", giusto? il koshary (cosciari) pure e' delizioso!!!
Cmq si concordo pure io con Zenab e voi altri... da piccolo mi vergognavo dell'egizianita' cosi apparentemente plebea...adesso invece l'ho su di me come etichetta, senza nemmeno accorgermene del tragitto percorso nel recupero delle origini perdute, fra modi di fare, di pensare e di porsi con la societa'...tutto in modo misurato ovviamente, da poter mostrare al prossimo la lussureggiante proprieta' di cui sono padrone: due culture, razze e religioni... per quanto riguarda il vestiario, lasciamo perdere l'egiziano medio ha veramente pochissimo stile...nel senso jeans fino a sopra all'ombelico, non si puo' fare , cmq a parte questa superficialita', anche amici miei di diverse origini ogni volta che tornavano al paese d'origine, portavano un bagaglio di ricchezza culturale contemporanea che ci arricchiva, credo che questo e' un dono...
Invece musicalmente sono molto attratto dalla musica delle stesse secondegenerazioni in giro per il globo, specializzandomi piu' sui vicini franco-magrebini, essendo qui a due passi da noi, con tematiche + o - simili a quelle che viviamo nello stivale (credo di aver rubato pure l'abbigliamento da loro ), amo cmq tutta la musica che abbia radici black oltre alla musica araba e (hip hop all')italiana...

...a Paula! hai fatto jackpot con questo post o erro?

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per Sherif


per ahimsa: ahò a 'sti figli non gli sta mai bne niente! (per la serie poveri genitori: pure i miei hanno patito con me che gli rompevo sempre le scatole, per principio )