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Abdul Guibre - le voci giornalistiche http://www.secondegenerazioni.it/forum/viewtopic.php?f=22&t=1348 |
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Autore: | ahimsa [ 17 set 2008, 17:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Abdul Guibre - le voci giornalistiche |
Forse non c'era alcun bisogno di un altro argomento aperto su questa questione. In questo caso chiudiamo qui la discussione. Ma forse c'è anche bisogno di vedere e sottolineare come il messaggio viene trasmesso, con quali parole, con quali sfumature. Invito allora a riportare gli articoli di giornale, le trasmissioni televisve ed ogni cosa possa risultare utile a capire e tradurre le voci del "sistema". Milano, ucciso a colpi di spranga Due fermati Milano - E' morto nel primo pomeriggio, all'ospedale Fatebenfratelli, Abdul Guibre, 19 anni di colore, originario del Burkina Faso e con cittadinanza italiana, aggredito stamani a colpi di spranga a Milano da due uomini in via Zuretti, non distante dalla Stazione Centrale. Due fermati Sono stati fermati i due presunti aggressori del giovane di colore. I fermati con l'accusa di omicidio volontario, rende noto la Questura di Milano in un comunicato, sono Fausto Cristofoli, 51 anni e suo figlio Daniele, 31 anni, entrambi di Milano. La vittima, Abdul Salam Guibre, con due amici, tra cui uno del Rwanda con permesso di soggiorno scaduto, tutti di colore, ricostruiscono gli investigatori, hanno trascorso la notte scorsa girovagando in alcuni bar di Milano. Di prima mattina si sono fermati nel chiosco mobile dei Cristofoli e avrebbero rubato alcune confezioni di dolciumi. Padre e figlio, accortisi del furto e convinti che i tre si fossero impossessati anche del danaro in cassa, hanno usato il proprio mezzo, parcheggiato nei pressi, li hanno inseguiti e raggiunti in via Zuretti; Qui è nata una lite che è degenerata (notare come non vi sono più condizionali, ma tutto "è" certo, sicuro, appurato) e i tre giovani invece di allontanarsi, hanno impugnato un bastone trovato sul posto, mentre i Cristofoli con un altro bastone e un'asta di ferro hanno colpito al corpo e al capo Giubre, provocandogli gravi ferite alla testa. "Nel corso della lite - conclude la nota - sono state pronunciate da entrambe le parti frasi offensive e ingiuriose tra cui anche "ladri, negri di merda, etc". Lo sdegno della Moratti "Milano condanna fermamente questi episodi di intolleranza e razzismo" (la Moratti lo ha detto! Intolleranza e razzismo!): lo dichiara in un comunicato il sindaco di Milano Letizia Moratti, che ha voluto esprimere il suo sdegno alla notizia della morte di Abdul Guibre. "Questo genere di comportamenti e atti di vile crudeltà non appartengono - dice Letizia Moratti - ai milanesi e alla nostra comunità (è come dire che la violenza proviene da "fuori", dagli "altri", dagli "stranieri", quindi), per storia e vocazione aperta invece alla tolleranza, alla accoglienza e alla convivenza civile. Davanti al dolore della famiglia e degli amici di questa giovane vittima rinnoviamo il nostro impegno a non abbassare la guardia per isolare sempre e comunque ogni forma di violenza". De Corato: "Episodio barbaro" Il vice-sindaco di Milano, Riccardo e assessore comunale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, esprime la sua "personale solidarietà ai familiari del povero ragazzo italiano di colore che è deceduto dopo la deprecabile aggressione". Per De Corato si tratta di un "episodio barbaro e sconcertante su cui però siamo certi che gli organi inquirenti, magistratura e polizia, sapranno, come sempre, fare piena luce". Il cordoglio di Formigoni Dolore per la morte del ragazzo ucciso è stato espresso dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni "Esprimo dolore per la morte - ha detto Formigoni - e solidarietà alla famiglia per un omicidio che non ha giustificazione né ragioni". Veltroni: clima di odio "L'assassinio di un ragazzo a colpi di spranga, gli insulti per il colore della sua pelle sono il frutto di un clima pesante, di odio, di una tragedia insopportabile per chiunque abbia a cuore il rispetto per le persone e la tolleranza". Walter Veltroni attacca e con lui la sinistra. "Un clima difficile - aggiunge il segretario del Pd - che l'indifferenza, l'egoismo, le culture che hanno al centro la soddisfazione di desideri individuali, le paure seminate a piene mani verso l'altro da noi hanno contribuito a formare". E anche il Pdci cavalca l'episodio. Dice Manuela Palermi: "Nell'assassinio del ragazzo africano o, c'é il senso della manifestazione che come sinistra abbiamo deciso di tenere l'11 ottobre a Roma (spot time!). Vogliamo ridare voce e visibilità ad un'Italia civile e democratica che odia il razzismo del Pdl, una coalizione - dalla Lega ai postfascisti - che usa cinicamente la sicurezza per additare gli immigrati come i colpevoli di tutti i mali". Baccini: solo schegge impazzite "Ci rattrista la morte del giovane italiano Abdul G. (giovane italiano! alleluja!) ed esprimiamo tutto il nostro cordoglio ai suoi familiari. Purtroppo, questo episodio può essere sintomo solo di un diffuso malessere sociale, ma non di un'ondata di xenofobia vera e propria che investe il nostro Paese". Lo afferma Mario Baccini, parlamentare eletto con l'Udc e ora presidente dei Cristiano popolari. "I due aggressori, che speriamo siano presto assicurati alla legge - aggiunge Baccini - sono solo schegge impazzite in un sistema che cerca nell'integrazione sociale e nel dialogo una risposta concreta al melting pot, che anche in Italia pone la questione non solo del controllo dell'immigrazione ma anche dell'integrazione delle cosiddette seconde generazioni". Maroni: bene la tempestiva risposta della Ps (elogio ai piedi piatti) Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha telefonato al questore di Milano, Vincenzo Indolfi, al quale ha espresso il suo "apprezzamento per la tempestiva risposta con cui la Squadra Mobile della Questura, in poche ore, ha assicurato alla giustizia i presunti responsabili del brutale assassinio di Abdul William Guibre, avvenuto questa mattina a Milano". Lo riferisce il portavoce del Ministro, Isabella Votino. fonte: http://www.ilgiornale.it |
Autore: | ahimsa [ 19 set 2008, 14:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Abdul Guibre - le voci giornalistiche |
Articolo di Sherif El Sebaie sul suo blog: http://salamelik.blogspot.com/2008/09/sono-unitaliano-unitaliano-vero.html |
Autore: | stella [ 30 set 2008, 17:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Abdul Guibre - le voci giornalistiche |
C'era proprio bisogno di postarlo! Ormai, mi accorgo sempre di più che le persone hanno perso il senso della parola, o meglio non riescono più a tradurre in parole un pensiero semplice. Si usa la parola come strumento per ottenere qualcosa, non si fa attenzione all'uso dei termini, al significato della parole. I discorsi spesso vengono banalizzati e i vocaboli usati in modo improprio. La parola ha una forza incredibile, inimaginabile se escono dalle bocche di certi personaggi della tv o della politica. Coloro che detengono il potere dovrebbero informarsi e essere sempre sicuri del fatto prima di emettere sentenze. C'è troppa strumentalizzazione, troppa confusione nell'uso dei termini, perciò sempre più spesso si sente : "non volevo dire questo", "hai inteso male"etc. |
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