Io ho 17 anni e sn nata nella multi-etnica milano. Ho 5,(
) fratelli più piccoli di me.
La situazione è difficile, sia per i bambini di 2g, sia x i loro genitori.
Le scuole elementari che si trovano in quartieri ad alto tasso d'immigrazione, vedono ogni giorno crescere il numero di immigrati iscritti, ma la scuola non ha mai i mezzi x sostenere corsi d'italiano intensivo, quindi fin da piccoli, vengono lasciati un po' in disparte, non coinvolti nelle attività scolastiche xkè non le comprendono; naturalmente mi riferisco a ki nn è nato qui.
Ki ha avuto ,La sfiga O/E la fortuna, di nascere in Italia, viene già integrato negli schemi della società alle elementari, questo porta a riconoscersi come italiano di origini diverse, con i diritti e i doveri dei suoi compagni italiani.
La musica cambia decisamente alle medie, dove i ragazzi tendono a formare gruppetti che si scontrano regolarmente. Le possibilità x un G2 sn due:
A) Considerarsi solo come marocchini, ucraini ecc.
B) Cercano di scrollarsi le origini di dosso e fare gruppo con gli italiani "veri", ma spesso finiscono x essere visti cm degli oggetti da usare e gettare.
Certo mi rendo conto che ci sono realtà e storie positive, ma i ragazzi di seconda generazione vivono un forte disagio. Nn sn cittadini di nessuno. Nn possono identificarsi in una cultura o in un Paese xké l'Italia nn li riconosce cm italiani ....
Sn così pessimista, xkè questi atteggiamenti ottusi li ho vissuti sulla mia pelle. C sono voluti quasi due anni di riflessioni e l'aiuto di una piscologa scolstica per ritornare me stessa, e nn farmi influenzare dai loro comportamenti e dalle loro parole.
oggi posso dire con onore di essere ITALO-Somala.
Spero di averti dato una risposta.
Baci