Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

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 Oggetto del messaggio: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 15 set 2008, 02:54 
G2 Integrato

Iscritto il: 17 apr 2008, 19:06
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Cronaca di domenica 14 settembre 2008:
Oggi un giovane è morto in conseguenza di un'aggressione, a Milano. Per il fatto sono state fermate due persone, padre e figlio, di 51 e 31 anni. L'aggressione è avvenuta intorno alle 6 di stamani, quando Abdul, di 19 anni, insieme ad altri due amici è stato accusato da due uomini, a bordo di un furgone-chiosco, di aver rubato della merce. Ne è nato un diverbio, trasformatosi poi in aggressione quando i due uomini sono scesi dal camioncino con una spranga di ferro e una di legno. Il più giovane, secondo quanto riferito alla polizia dagli altri due ragazzi che sono riusciti a fuggire, si sarebbe poi avventato su Abdul fracassandogli il cranio con la spranga di ferro. I due uomini hanno spiegato che i tre ragazzi avevano sottratto loro alcuni pacchetti di biscotti e nel timore che avessero rubato anche l'incasso, li hanno seguiti. Abdul è stato portato all'ospedale Fatebenefratelli in coma, dove è morto.

E allora? Di questi tempi si sa le nostre città sono sempre più insicure ed è difficile far rispettare la legalità.. episodi del genere poi.. succedono. Nessun problema allora? NO. Un problema c’è. Abdul è si italiano, ma i suoi genitori sono del Burkina Faso. Insomma ha la carnagione scura, Nero per alcuni, Di colore (diverso) per altri, Negro per i signori che lo hanno ammazzato. E questi signori? Loro sono padre e figlio. Non sono né Rumeni, né tanto meno Zingari, Rom, Polacchi, Cinesi, Extracomunitari, Albanesi, Marocchini, Vu cumprà, Negri..Gialli. NO. Sono anche’essi italiani. Ma da genitori italiani. italiani da generazioni. Italiani D.O.C. direbbe qualcuno. Ecco che allora scoppia la polemica! Qualcosa mi dice che domani ci sarà da divertirsi a leggere i titoli dei giornali, i commenti assieme alle più strampalate interpretazioni del fatto..i politici poi..
I nostri politici..loro si che stanno avanti! Abdul è morto alle 13.30 e loro già verso le sette (oggi è domenica d’altronde) avevano già cominciato le loro beghe politiche da quattro soldi.. chi grida al razzismo, chi ammonisce sulle inevitabili strumentalizzazioni.. sia da una parte che dall’altra ovviamente. La gente, forse anche qualche politico, rimane senza parole.. già. SENZA PAROLE esattamente come sono riamasto io appena ho saputo del fatto. Una tragedia. Una di quelle che ferisce anche chi, come me, cerca di abituarsi al clima di ignoranza e paura di questi tempi in Italia, ma che a queste cose proprio non ce la fa ad abituarsi.. porca vacca.. mo si che le parole le ho ritrovate tutte. non ho paura! almeno credo.. ma tutto ciò mi fa solo schifo!

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Alphius


Ultima modifica di alphius il 16 set 2008, 18:50, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 15 set 2008, 13:09 
Amministratore
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Iscritto il: 14 lug 2006, 20:30
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Presto verrà pubblicata sulla home del Blog G2 una nota sulla morte di Abdul, che chiamavano Abba. Sul cosa può fare la rete G2, ad esempio la proposta di partecipare ai funerali, G2 continua a discuterne anche internamente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 15 set 2008, 23:20 
Clandestino

Iscritto il: 09 ago 2006, 13:13
Messaggi: 10
Località: FIRENZE
A me non stupisce nulla di tutto ciò...innanzitutto non si tratta di razzismo. Si tratta di una tragedia che sarebbe successa a qualsiasi persona che quei due mostri avrebbero avuto davanti. Quella persona avrebbe potuto essere un "Grassone di m..", uno zingaro del c*, un "terun de m*". Vi prego, non ci prendiamo in giro. La rabbia dell'essere umano, la violenza inizia prima che nei gesti, nelle parole. E si cerca di fare più male possibile al nostro "nemico". Quindi non strumentalizziamo quelle offese, che più che a fondo razzista vanno intese come offese, offese più crude possibili. Noi, di G2 non possiamo guardare a tutto ciò con la stupida ipocrisia del mondo occidentale. Anzi questa è tutta italiana. Ma vi rendete conto quanto insistono sul fatto che non è italiano? "del Burkina Faso con cittadinanza italiana..." ma stiamo scherzando? L'unico fine di questo casino è FARE NOTIZIA. A nessuno interessa veramente del ragazzo. Almeno noi, facciamolo. Senza pensare alle altre inutili stupidaggini passeggere. Quelle lasciamole a loro.
Abdul era un ragazzo. Non G2 o nero o italiano. Era un 19enne, con una vita davanti. Ora non c'è più. Pensiamo solo a questo. Questo è l'importante. Riposa in pace o meglio, ci becchiamo amico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 15 set 2008, 23:22 
G2 Integrato

Iscritto il: 27 mag 2008, 17:36
Messaggi: 544
Località: Roma
...E io...
E io, invece, le parole non ho, le parole non trovo, le parole non cerco...
Non è stata una fatalità...
Non è stato il caso...
Non è stato un incidente...
E' stato omicidio volontario! Non si prende a sprangate un essere umano, perchè se i signori assassini non l'avesero notato, Abba era uno di loro: respirava, mangiava, soffriva, vivace come un ragazzo di 19 anni, forte ma non immune dalla crudeltà di certi animali.
Improvvisamente mi ritornano in mente i versi di una poesia di Quasimodo" SEi ancora quello della pietra, Uomo del mio tempo", proprio così. Come possono ancora accadere determinati episodi nel 2008? Come può un giovane morire per un "nulla". NOn ci sono attenuanti, non ci sono scuse. Una vita si è così spenta, una vita, non le caramelle e i soldi che si possono continuamente fabbricare. Questa non è la normalità, mi rifiuto i crederci. Non può passare l'indifferenza, come se l'episodio non valga la pena di essere sottolineato! Non può nemmeno passare un messaggio di leggerezza, dichiarando non razzismo ciò che risulta chiaramente razzista.
E vorrei sbraitare contro quei assassini che non hanno avuto pietà...
E vorrei zittare gli imbecilli del governo...
E vorrei levigare il silenzio intorno...
Ho paura! Ho terrore!

_________________
L'indifferenza è la peggior malattia dell'UOMO.


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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 16 set 2008, 10:56 
Pds in rinnovo

Iscritto il: 26 mar 2008, 19:52
Messaggi: 164
Località: cernusco sul naviglio
se non è razzismo...

uccidere qualcuno è di per se un atto discriminatorio, in quel momento ritieni la vita altrui priva di valore, ritieni la persona non meritevole di vivere.

la pura violenza, dovuta da un torto ha qualcosa di ben noto e delineabile, la paura di andare oltre, l'idea che se "esagero" avrò dei problemi.

sprangate in testa, se non aveva intenzione di ucciderlo doveva essere almeno in lacrime per l'errore commesso, dispiaciuto ed aver fatto dichiarazioni di "mortificazione".

che io sappia niente di ciò è stato detto o fatto.

l'intento di quell'uomo era quello di dare una lezione? SOLO una lezione? non avrebbe cercato la testa per picchiarlo, la testa, aveva tutto il corpo, erano in 2 ADULTI, contro un ragazzino di 19 anni, se lo avessero trattato come un loro pari, non lo avrebbero ucciso, di fronte a ciò a mio parere c'è una componente di discriminazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 16 set 2008, 19:10 
Clandestino

Iscritto il: 13 mag 2008, 14:18
Messaggi: 11
...continuo a leggere i giornali..faccio una sorta di meccanica differenza di informazioni, chi dice cosa..e chi dice come..
nulla che sappia di umano, solo meccanico..in fondo faccio questo per lavoro..la rassegna stampa...
poi però il mio sguardo si sposta verso le foto..è UN RAGAZZO!
ma sapete un cosa ragazzi?
la cosa più dolorosa non è la morte di Abdul ma la consapevolezza che a morire sia l'UOMO.
fateci caso, guardate le facce delle persone mentre leggono il giornale,
nessuno è sceso in piazza, nessuno si ferma..
la gente continua a sfogliare le pag, continua quell'azione meccanica che fa ogni giorno e una notizia di sport non è diversa da una notizia così tragica.
allora sapete cosa penso?
INIZIAMO AD AVER PAURA TUTTI..
nessuno sarà escluso dalla ferocia dell'uomo..
tutti quelli che verrano ritenuti DIVERSI o portatori di pericolo allora rischiano di fare la fine del ragazzo.
oggi simo tutti autorizzati, d'altra parte i militari in città ne sono una conferma, le squadre notturne sono una certezza.
e allora?
oggi la politica si preoccupa di nascondere piuttosto che risolvere, passa il suo tempo ad accendere gli animi...e questo episodio ne è la conseguenza.
io ho paura...per me ...per i miei futuri figli..per voi..
io ho paura.


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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 17 set 2008, 01:14 
Clandestino

Iscritto il: 17 set 2008, 00:16
Messaggi: 1
quoto quello che dice choom.

quello che volevo spiegare anche alla ragazza g2 che ho incontrato stasera ( etiope ? ) di nome akira ? cmq bella e con la quale mi scuso per il tono acceso nella discussione.
sicuramente andare a rubare significa anche rischiare spesso ahimè la vita e spesso l'imbecilità si paga anche troppo e ci dispiace troppo tardì.
se rubo dal turco col kebab , la borsa dal senegalese vucumprà o il biscotto dal tizio col camioncino il rischio potenziale di una reazione spropositata è lo stesso, la reazione di una persona davanti il pericolo/furto etc non c'entra con la razza ne sua ne dell'altro.
sicuramente non si giustifica il crimine e sicuramente deve essere punito, ma se uno fa il primo passo nell'illecito se è una persona matura deve sapere che rischia comunque qqsa, non tutti pensano ahimé di chiamare i carabinieri, ma l'istinto di farsi giustizia da soli è sempre più forte.

e partendo da questo, l'argomento della discussione era il fatto che non capivo onestamente che senso ha di fare la fiaccolata per uno di quale che non si sa ancora se effettivamente è un ladro oppure ci è capitato in mezzo per caso ( mi spiace contraddire la ragazza che candidamente ha ammesso pure lei di aver rubato le merendine, ma da queste parti, se beccati, queste cose vengono catalogate da un sistema giudiziario che sarà pure imperfetto ma è quello in uso, quindi che si ruba una gallina oppure milioni si è , tecnicamente, un ladro , ok, punibile diversamente, ma sempre ladro )
Sicuramente c'è un pendente su di lui , il morto, e finché lo stesso sistema giudiziario non chiarisce le cose come sono successe, sicuramente le domande tipo "ma chi ha mai visto i biscotti vicino al cadavere" non hanno semplicemente senso. Anche se dispiaciuti , non trovo senso alla compassione patetica o all' inventarsi un pestaggio a sfondo razzista da una disgrazia del genere, come dicevo.

E nello stesso spirito, non capisco il messaggio e l'interpretazione dei fatti in bella vista sulla vostra homepage

"Milano - Ucciso a sprangate per una scatola di biscotti, perchè visibilmente di origini straniere.
Abdul Guiebre, 19 anni, originario del Burkina Faso, un italiano come tanti, un italiano del presente. Forse ha rubato, una ragazzata perdonabile a 19 anni. Ma rubare dolci, se lo ha fatto davvero, e se ti considerano “straniero” non è più una bravata: in un lampo processato e condannato alla pena di morte da un commerciante e suo figlio"

Orsù, nel gruppo c'era anche un calabrese mi pare, poteva lasciar benissimo lui la pelle. E se capitava veramente così ?

abburell
( se non s'è capito ancora dal mio italiano imperfetto, sono ugualmente straniero, come voi, per sciogliere ogni dubbio )



choom ha scritto:
A me non stupisce nulla di tutto ciò...innanzitutto non si tratta di razzismo. Si tratta di una tragedia che sarebbe successa a qualsiasi persona che quei due mostri avrebbero avuto davanti. Quella persona avrebbe potuto essere un "Grassone di m..", uno zingaro del c*, un "terun de m*". Vi prego, non ci prendiamo in giro. La rabbia dell'essere umano, la violenza inizia prima che nei gesti, nelle parole. E si cerca di fare più male possibile al nostro "nemico". Quindi non strumentalizziamo quelle offese, che più che a fondo razzista vanno intese come offese, offese più crude possibili. Noi, di G2 non possiamo guardare a tutto ciò con la stupida ipocrisia del mondo occidentale. Anzi questa è tutta italiana. Ma vi rendete conto quanto insistono sul fatto che non è italiano? "del Burkina Faso con cittadinanza italiana..." ma stiamo scherzando? L'unico fine di questo casino è FARE NOTIZIA. A nessuno interessa veramente del ragazzo. Almeno noi, facciamolo. Senza pensare alle altre inutili stupidaggini passeggere. Quelle lasciamole a loro.
Abdul era un ragazzo. Non G2 o nero o italiano. Era un 19enne, con una vita davanti. Ora non c'è più. Pensiamo solo a questo. Questo è l'importante. Riposa in pace o meglio, ci becchiamo amico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 17 set 2008, 12:13 
G2 Integrato

Iscritto il: 17 apr 2008, 19:06
Messaggi: 593
Località: Bruxelles
abburell ha scritto:
Orsù, nel gruppo c'era anche un calabrese mi pare, poteva lasciar benissimo lui la pelle. E se capitava veramente così ?

io con quello che dici e quello che dice choom e abburell ci posso pure stare.. ma non ho capito che centra l'amico calabrese.. forse tu non lo sai (informati), ma l'amico calabrese ha anche lui "la faccia da straniero" perchè anche lui figlio di immigrati africani! quindi se ci finiva lui in mano a quei 2 "signori" capitava la stessa identica cosa.. La domanda che ti fai te, è la stessa che fanno i giornali, cercando di giocare sul fattore PELLE.. ma lo sai che c'è? io non so te ma non aspetterò di avere la risposta.. mi basta pensare a FEDERICO ALDROVANDI, 18 anni, ragazzo di Ferrara ammazzato di botte dalla polizia pochi anni fa.. chi poteva parlare non ha parlato. Era figlio di italiani è morto ucciso dalla polizia di stato.. vi ricordate? probabilmente no.. alla fine tutti se ne sono disinteressati. In Italia è sempre funzionato cosi fin'ora.. ogni uno si fa propri **** sperando di non essere la prossima vittima. MA scusate..Vogliamo veramente che vada a finire così? vogliamo che il tutto finisca in sordina? Dipende solo da noi. siamo noi i giovani, siamo noi il futuro dell'Italia!! e IO NON CI STO a questo gioco mi dispiace. Non mi adeguo.
Dopo di che anche non si sa ancora dove stanno i biscotti.. la bravata l'hanno fatta.. come può capitare a tutti a 19 anni.. solo che a Milano il ragazzo è stato ammazzato per la "bravata".. Poi è ovvio che i giornali sottolineano le origini di Abdul, e in particolare il fatto di essere "Di colore diverso" per fare notizia! il che è ridicolo! ma noi oltre che accorgercene e dirlo, cosa ci possiamo fare? dovremmo forse fare finta di niente in segno di protesta per la cattiva qualità del giornalismo italiano? :| all'inizio di questo post ho scritto come secondo me avrebbero dovuto annunciare una notizia del genere. qesto sarebbe possibile in un mondo giornalistico con un minimo di buon senso e serietà. ma il mondo giornalistico in Italia è quello che è. e non ci possiamo fare niente.
Diverso è non fare niente di fronte a un caso di violenza gratuita come quello di Abdul, noi possiamo fare tutto ciò che è necessario perchè cose cambino. un ragazzo di 19 anni non può essere ucciso come un cane nelle nostre strade :!:

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Alphius


Ultima modifica di alphius il 18 set 2008, 15:12, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 18 set 2008, 12:39 
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Iscritto il: 20 mag 2008, 12:29
Messaggi: 562
Caro Abburell, prima di tutto il mio nome è KIBRA e sono eritrea, solo per essere pignoli perché essere scambiata per etiope, per quanto se ne dica, per me non è un problema.
Inizio con il dirti che in vista delle prossime chiacchierate che avrò il piacere di fare con te, non mi piace e mi infastidisce molto, che vengano riportate cose che non ho detto.
Io non ho mai rubato merendine, il caso personale che ti ho raccontato è quello di un cocktail non pagato, e lo ripeto volentieri in modo che ti si rinfreschi la memoria: ho passato la serata in un locale dove ho pagato la mia prima consumazione, senza che mi venisse ritirato o strappato lo scontrino e perciò mi sono ripresentata al bancone e ne ho chiesto un altro presentando lo stesso scontrino e non pagando quindi 5 euro. L’ho affermato candidamente, questo è vero, perché sono consapevole che è una cosa che non si fa ma allo stesso modo sono consapevole dell’entità del danno che ho provocato al locale, che non è assimilabile al rompere una vetrina oppure, iniziamo a tirare l’argomento in ballo, rubare l’incasso, e dalla mia parte non ho solo il buon senso ma proprio quel sistema giuridico che nomini tu, per il quale se insulto, se ferisco o se uccido vengo punito con una pena man mano peggiore, perché l’entità del danno cambia di volta in volta. Quello che io ti dicevo è che non faccio finta di non vedere che queste situazioni capitano, anche spesso, e che nonostante siano sbagliate e sia giusto puntare il dito contro, è ugualmente giusto puntare il dito contro le reazioni sbagliate. Ma sai, il nostro discorso in realtà, era anche più sottile e per spiegarmi vorrei scomodare la lingua inglese per la quale esistono due parole differenti per tradurre l’italiano “rubare”: una è “to steal” che significa rubare nel senso di prendere qualcosa senza pagarlo; e “to rob” che significa rubare con intenzionalità, programmando ed eventualmente muniti di arma. Ci tengo a fare questo esempio per ricordarti la tua affermazione, su cui ci eravamo arenati: “se vieni vestito così, a rubare nel mio negozio, in tre, magari anche armato..io cosa faccio mi metto a chiamare la polizia? Ma và…”. A questo punto io ti ho chiesto di spiegarmi la connessione mentale automatica, per cui tre ragazzi di visibile origine straniera, vestiti in stile hip.hop e presumibilmente (ma né io né tu eravamo presenti) con il cappuccio della felpa alzato sulla testa, che entrano in un bar, lo fanno per rubare e non per consumare. Inoltre vorrei che tu mi spiegassi perché si da per scontato che Abdul sia entrato per rubare e non, invece, che abbia approfittato della situazione per prendere qualcosa che non era suo senza pagarlo. Ci tengo a prevenire ogni “accusa” di pignoleria, perché se dobbiamo usare i guanti per definire quello che è successo come razzista, non vedo perché non si possa avere la stessa cura per capire e chiarire quello che ha fatto Abdul. E qui arriviamo al punto, perché deve essere chiaro che non si fanno fiaccolate e non si scende in piazza per giustificare o rivendicare il diritto di sbagliare ( anche se il diritto di sbagliare sarebbe un altro argomento delicato da trattare), quello che non si accetta è che vengano usati due pesi e due misure per commentare e condannare le situazioni, se a provocarle sono bianchi o neri oppure se ad esserne vittime sono bianchi o neri.
Nessuno si è inventato il pestaggio, che è avvenuto, su questo ti devo proprio contraddire, come ormai, a distanza di due giorni, è chiaro il furto dei due pacchetti di biscotti, ma se vai a leggere il corriere e la repubblica di oggi, la posizione dei due aggressori si sta complicando a causa dello strano atteggiamento e la poca preoccupazione che hanno avuto verso quel guadagno che pensavano rubato, ma che non si sono curati di cercare, dopo che avevano constatato che Abdul non l’aveva, cosa che avrebbe potuto giustificare, se non altro, il tentativo di fermare i ragazzi. Avrebbe potuto.
Io non accetto che le mie azioni siano valutate con una gravità maggiore per il colore della mia pelle ed è per questo che non accetto le critiche quando mi limito a constatare la realtà dei fatti di pubblica conoscenza, che per ora corrispondono all’uccisione di un ragazzo perché aggredito sotto l’accusa di aver rubato due pacchetti di biscotti.
Scenderò in piazza perché alla domanda: “se fosse stato bianco, sarebbe andata così?” (domanda che si è posto anche il cardinale di Milano!) io sono convinta di no, l’avrebbero inseguito forse, l’avrebbero colpito forse, ma non avrebbero infierito chiamandolo “sporco bianco”.

Per concludere, un’osservazione e una domanda, rivolta a te e non alle tue idee: “ragazza(…) cmq bella” hai scritto. “cmq bella” lo dici alla tua ragazza, perché io non so che farmene di questa provocazione, ma per non farmi scendere a conclusioni affrettate, spiegami tu cosa vuol dire, soprattutto quel cmq, cioè comunque, davanti.
grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Abdul Salam Guibre. R.I.P.
MessaggioInviato: 18 set 2008, 14:19 
Clandestino
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Iscritto il: 16 set 2008, 18:01
Messaggi: 9
Località: Grugliasco (Torino)
Ciao!
Entro in punta di piedi in questa discussione... ovviamente rispetto all'argomento in generale.
Io sono italiano, di padre e madre italiani, sulla carta ho la cittadinanza italiana dal giorno in cui sono nato esattamente come ce l'hanno i due assassini. Quindi per me è triste affrontare questi episodi perché mi sento sempre meno a "casa mia".
Vorrei solo dire che per me non c'è alcuna giustificazione per un atto del genere a prescindere da quello che eventualmente Abba avrebbe fatto... io non trovo un umana giustificazione all'omicidio MAI in nessun caso. (Neanche a quello legalizzato che chiamano pena di morte!)
Per questo sposo in pieno tutte le idee di questo mondo per manifestare il mio dissenso e se mi si è concesso il mio disgusto per un atto del genere chiunque sia l'aggressore o l'aggredito.
Certo quando ai futili motivi generici si aggiunge l'aggravante del razzismo... mi dirigerei volentieri su un altro pianeta!

grazie e a presto
Daniele

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"... preferisco l'analfabetismo alle false astrazioni a questo modo così un po' socratico al riparo dalle passioni..." Oriente by Nomadi


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