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amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana http://www.secondegenerazioni.it/forum/viewtopic.php?f=18&t=721 |
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Autore: | marcowong [ 23 dic 2007, 12:48 ] |
Oggetto del messaggio: | amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana |
Ciao a tutti, segnalo la notizia riportata sul quotidiano la Repubblica secondo cui a Treviso l'amministrazione ha proibito la riunione in un luogo privato, uno Sporting Club, a dei fedeli musulmani per la preghiera. http://www.repubblica.it/2007/11/sezion ... ofoba.html Il pretesto di tale divieto sarebbe la mancanza di omologazione ad ospitare tante persone, ma è abbastanza chiaro l'intento vessatorio deducibile anche dalle parole del prosindaco Gentilini che ha definito la situazione un tumore che poteva degenerare. |
Autore: | cavallo [ 23 dic 2007, 13:00 ] |
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se non vogliamo trovarci senza accorgercene con i nuovi razzisti a gestire il uturo di tutti, bisogna passare dalla difesa all'attacco sul piano culturale e smetterla di limitarsi a denunciare questi orrori o fare iniziative slo per e con chi già si oppone attivamente ad essi e passare a coinvolgere il più ossibile ed in mille modi la "gente comune" nello smascherare le falsità e le idiozie costitutive del pensiero leghista ("padania", "roma ladrona" "difesa dell'identità dagli immigrati", "razza piave", "celticità", ecc.) e razzista ("esistenza delle razze umane", "suprematismo", ecc.) in TUTTE LE INIZIATIVE CHE SI FANNO. Se non ora, quando? |
Autore: | raheem [ 24 dic 2007, 00:15 ] |
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L'ennesimo episodio incivile da parte delle amministrazioni di centro-destra Ad ogni modo sono d'accordo con cavallo, bisogna soprattutto contrastare e attaccare sul piano culturale, smontando dalle teste della gente queste ideologie basse e razziste, sia con le iniziative pubbliche che nella vita di tutti i giorni. |
Autore: | samiretta [ 24 dic 2007, 10:34 ] |
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Gentilini, ha detto che era un cancro da estirpare........****!!! ma per questo paese siamo un cancro o una risorsa, nel nord est c'è la più bassa percentuale di irregolarità , gli stranieri pagano le tasse e lavorano, come gli italiani e se devono sta' pure zitti quando un leghista del cavolo come Gentilini gli nega il diritto alla pratica del culto.....articolo 8 della COSTITUZIONE ITALIANA.....costituzione italiana non egiziana o marocchina.....c'è una legge che ci tutela allora cerchiamo di farla applicare. |
Autore: | cavallo [ 24 dic 2007, 16:53 ] |
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passo dopo passo la Lega sta facendo quel che ha promesso (anche perché glielo lasciano fare): le milizie anti-immigrati (presto armate..., già ora di partito). Non vi ricorda nulla, con una camicia di altro colore? http://www.corriere.it/politica/07_dice ... c53b.shtml |
Autore: | raheem [ 24 dic 2007, 23:57 ] |
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cavallo ha scritto: Non vi ricorda nulla, con una camicia di altro colore?
http://www.corriere.it/politica/07_dice ... c53b.shtml Le similitudini sono decisamente sempre più preoccupanti ... |
Autore: | Abdel Nur [ 26 dic 2007, 12:42 ] |
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Credo che il rischio di una deriva "bruna" sia ancora piuttosto limitato, grazie a Dio. Le milizie fasciste veicolavano un malcontento che invece le guardie padane cercano di suscitare; non è un caso, infatti, che queste si stiano organizzando proprio in periodi in cui la criminalità, sebbene sia maggiormente percepita, sia obiettivamente diminuita. Certo il rischio è grande, la questione mediatica impone al senso comune un sentimento di urgenza che s'è ormai radicato: la sicurezza rappresenta una parola d'ordine elettorale per tutti, da Storace a Veltroni, ed anche un po' più in là, verso sinistra. Treviso è forse uno dei casi limite, in particolare per la minoranza musulmana. I toni adottati sono di una singolare cattiveria, ed addolora il completo silenzio civile ed istituzionale che finisce per assomigliare ad una forma di connivenza. Se solo poco tempo fa un assessore comunale del Nord ha potuto affermare che "cogli immigrati bisogna utilizzare metodi da SS" - ricevendo in risposta solo e soltanto le solite reazioni "indignate" - è evidente che qualcosa s'è rotto da molto tempo, ormai, e che gli argini sono pericolosamente sotto pressione. |
Autore: | tammarinho [ 30 gen 2008, 11:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana |
come al solito alcuni di voi si lasciano sempre trasportare dal senzazionalismo giornalistico...... il culto in italia è amesso nelle chiese o nelle moschee....non per strada o nei centri sportivi...... perchè non vanno a pregare nella moschea????????????????????? |
Autore: | cavallo [ 30 gen 2008, 15:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana |
tammarinho, dove hai trovato la morma che ammette ul culto in Italia solo in chiese o moschee e non altrove? Hai presente le messe al'aperto dei papi e di molti vescovi? hai presente le processioni? hai presente le feste patronali? hai presente le messe nei campi per il raccolto? hai presente le processioni di barche in Sicilia e a Bari? hai presente la celebrazione dei misteri pasquali e delle sacre rappresentazioni delle settimane sante nelle piazze? perché usi argomenti falsi per ifendere le tue posizioni, forse perché non ne hai altri? |
Autore: | Abdel Nur [ 30 gen 2008, 15:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana |
L'unica moschea "seria" che ci sia in Italia è quella di Roma, gestita da ambasciatori dei Paesi musulmani. Ce ne qualcun'altra che rispetta i criteri architettonici tradizionali, ma il problema, per tutti i centri dove i musulmani si trovano a pregare, è lo stesso: lo spazio. Sistemazioni più o meno adeguate si rivelano sempre insufficienti. Laddove le comunità si organizzano per l'autofinanziamento per l'acquisto dei terreni e la loro edificazione, subentrano impedimenti di tipo politico; a Treviso, questi impedimenti vengono esercitati anche in occasione di quelle soluzioni alternative escogitate dai musulmani per pregare insieme, anche in assenza di una presa in carico del problema da parte delle autorità comunali. Qualcuno ha sollevato una questione importante, in particolare a proposito dell'Expo che dovrebbe tenersi a Milano. Quando verranno imprenditori, e giornalisti, e funzionari di Paesi musulmani, e chiederanno dove sia possibile pregare il Venerdì, cosa risponderà loro l'amministrazione comunale? "Andate in via Padova", dove c'è un grosso stanzone, per pulito che sia? "Andate a Segrate", addirittura fuori Milano, ed ai margini delle strade statali, senza contare in entrambi i casi i problemi di capienza? L'Italia soffre di una visione provinciale. Per fare un "dispetto" agl'immigrati ed ai cittadini musulmani, dimentica che a fare una pessima figura, ed a rimetterci, è innanzi tutto il Paese stesso. |
Autore: | tammarinho [ 31 gen 2008, 01:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana |
abdel nur ti ricordo che in quei paesi mussulmani il culto cattolico non è ammesso.....non è ufficiale nè protetto....questa e la risposta giusta....poi perchè accettare i soldi di stati antidemocratici ed antiliberali x costruire le moschee? prima si dotino della democrazia e poi pretendano....le moschee ci sono...e bastano quelle.. |
Autore: | cavallo [ 31 gen 2008, 11:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana |
premesso che come mi aspettavo tammarinho non riesce a dire dove sarebbe la norma che vieta il culto religioso fuori di chiese e moschee e che non riesce a spiegare perché si possono fare fuori delle chiese messe e processioni, riesce in cambio a dare un'ulteriore prova di come l'islamofobia sia sempre basata sulla menzogna. Infatti, tammarinho non ricorda che in Siria, Giordania, Egitto, Libano, Iraq (senza problemi fino al'arrivo dei "liberatori" USA), Bangladesh, Turchia, ecc. le chiese funzionano perfettamente e le festività eligiose cristiane (in Paesi al 90-99% musulmani) sono considerate giornate non lavorative e che gi unici Paesi musulmani in cui il culto cattolico bandito sono quelli dei gruppi feudali al potere servi degli USA e dell'Occidente: rabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi niti, ecc. Inoltre, invocare la "reciprocità" da parte di chi, occidentale, ha nella sua Storia l'illuminismo, Voltaire, ecc. é patetico: in Occidente dovrebbe valere la laicità e l'uguaglianza di religioni A PRESCINDERE se vale a Tokio, Riad, Fez, New Delhi, altrimenti siamo solo penosi ipocriti. |
Autore: | Abdel Nur [ 31 gen 2008, 14:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: amministrazione di treviso ostacola la preghiera musulmana |
Cavallo solleva le questioni fondamentali: l'ignoranza circa i Paesi stranieri e l'ignoranza circa il proprio statuto di diritto. Per inciso, questo secondo punto è particolarmente grave. Dimostra bene come una vera "concezione democratica" sia largamente assente, e proprio presso quella parte dell'opinione pubblica che si riempie la bocca con questa parola, perlopiù raccomandandola "agli altri". Quest'idea di reciprocità è, poi, perversa. Si parla di laicità, separazione tra Stato e Chiesa, e poi si equipara la fede religiosa alla cittadinanza nazionale; ma allora cuius regio eius religio? Non stiamo un po' indietro? Una moschea frequentata da algerini, egiziani, libanesi, albanesi, filippini, senegalesi e cinesi, come fa? Facciamo un accordo con lo Stato della maggioranza dei cittadini? O prendiamo le quote (tre cinesi qua, una chiesa là; sette senegalesi qua, due cappelle là)? E quando il musulmano è italiano, cosa fa? Piazza un altarino in casa, per essere "reciproco"? |
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