IMMIGRAZIONE: COMUNE ESCLUDE EXTRACOMUNITARI DA BORSE STUDIO
(ANSA) - ROMANO D'EZZELINO (VICENZA), 1 DIC - Studenti extracomunitari esclusi dalla borsa di studio che premia i più meritevoli: lo ha deciso il Consiglio comunale di Romano d'Ezzelino, in provincia di Vicenza, ed è scoppiata la polemica. "Abbiamo modificato il regolamento dopo essere stati sollecitati da molti cittadini - spiega il sindaco forzista Rossella Olivo al 'Gazzettino', che come il 'Giornale di Vicenza' riporta la vicenda - Siamo convinti di aver fatto la cosa giusta e nel rispetto della legge, tra l'altro ampliando la sfera degli aventi diritto". I bonus istruzione del Comune - contributi economici che sostituiranno le vecchie borse di studio - saranno assegnati, indipendentemente dal reddito, agli alunni di terza media, delle scuole superiori e ai laureati che abbiano ottenuto il massimo dei voti, purché siano residenti da almeno tre anni a Romano d'Ezzelino e posseggano la cittadinanza italiana o di uno dei Paesi della Comunità europea. La decisione ha scatenato la protesta delle opposizioni che attaccano: "Il merito non ha colore". L'ex sindaco Luciano Dissegna, attuale esponente di una lista civica di minoranza, accusa: "E' la seconda volta con il sindaco Olivo che gli immigrati vengono discriminati, dopo aver avuto due anni fa la bella idea di escluderli dagli aiuti alimentari forniti dalla Croce Rossa - spiega al Gazzettino - E' un atto di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi punito con la reclusione fino a tre anni". Rossella Olivo si dice tranquilla: "Il Comune assegna già dei contributi sociali ad alunni e studenti che vivono in famiglie in difficoltà, sia italiane che extracomunitarie. Con questi bonus vogliamo premiare i migliori ragazzi le cui famiglie hanno contribuito allo sviluppo e alla ricchezza della nostra comunità". (ANSA).
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