Scrivo questo post per sapere se quanto descriverò nelle prossime righe capita solo a me o è una "condizione normale" di tutti coloro che sono "diversamente italiani"...
Mi spiego... sono italiana, sono nata in Italia e sono stata adottata da una famiglia italiana... purtroppo non conosco la mia vera origine, in quanto mia madre biologica non mi ha riconosciuto, l'unica cosa che so (perché si vede) è che sono nera... ho un nome italianissimo, un cognome altrettanto ma un aspetto che urla AFRICA da tutti i pori... non che me ne ponga un problema, anzi! vado ben fiera del mio essere!
Ogni tanto però capita che vengo fermata a qualche posto di blocco per un routinario controllo dei documenti... l'agente arriva, mi chiede il documento e lì le cose prendono una piega "strana"... comincia a farmi tantissime domande sul perché io ho questo nome (italianissimo) ed io sono costretta a raccontare, ad un perfetto sconosciuto, metà della mia vita... ma andiamo oltre... non si fidano della foto... così comincia il rito della "ripetizione a memoria del documento"... come un professore l'agente in questione, che cambia visto che mi è successo varie volte, con il mio documento in mano mi chiede DI NUOVO come mi chiamo, dove sono nata, etc etc etc a mo di interrogazione....come per vedere se io sono veramente io... ed in alcuni casi addirittura mi è stato chiesto UN DOCUMENTO AGGIUNTIVO a quello presentato... motivo? ... controlli di routine....
dico questo con un pizzico di ironia, perché ormai ci rido sopra, ma mi è successo diverse volte di dover subire questo "rito"... come se si partisse dal presupposto che una ragazza di colore con un documento italianissimo e nome altrettanto per forza debba avere un documento falso dietro... questo mi è successo, lo dico con completezza di cronaca sia a Roma (città dove lavoro) che a Latina (città dove vivo)...
Mi chiedevo, così per puro spirito statistico, succede solo a me? E' successo a qualcun altro di voi... se si dove?
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