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RETE G2 A NAPOLITANO, A SECONDA GENERAZIONE STESSI DIRITTI DI
RETE G2 A NAPOLITANO, A SECONDA GENERAZIONE STESSI DIRITTI DI ITALIANI = LETTERA AL QUIRINALE IN OCCASIONE GIORNATA DICHIARAZIONE DIRITTI UMANI
Roma, 10 dic. - (Adnkronos) - In occasione della Giornata di celebrazione della Dichiarazione universale dei diritti umani, la 'Rete G2 Seconde Generazionì ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lamentando che pur «figli di immigrati cresciuti qui, molti di noi anche nati in Italia», tuttavia vengono «percepiti come stranieri», incontrando «molti ostacoli perchè ci vengano riconosciuti gli stessi diritti dei nostri coetanei, amici e fratelli di origine italiana, compagni di una vita». Un discorso che, spiegano, «vale anche quando si cerca di dividerci in classi integralmente separate dai nostri coetanei, per garantirci il banco degli stranieri per sempre o quando costruiscono su di noi scenari di malesseri sociali riconducibili ad altri Paesi». La Rete G2 si concentra in particolare sulla legge riguardante la cittadinanza italiana e chiede che «venga modificata e resa più aperta nei confronti dei figli di immigrati cresciuti in Italia, che sono parte di questo Paese», ricorda Mohamed Tailmoun, portavoce della Rete G2. «Cerchiamo di ribadire ogni giorno, in ogni attimo della nostra vita, il diritto ad essere riconosciuti cittadini e non degli italiani col permesso di soggiorno», si legge ancora nella lettera inviata al Quirinale, nella quale si chiede al presidente Napolitano un incontro «per presentare il lavoro realizzato fin qui, a cominciare dai casi più significativi di ostacoli incontrati da figli di immigrati segnalati nel nostro Osservatorio G2. È il nostro modo di chiedere e pretendere quella libertà di essere italiani a tutti gli effetti, nei diritti e nei doveri, anche se abbiamo volti e origini diversi dagli altri». (Bon/Pn/Adnkronos) 10-DIC-08 15:39
Fonte Adnkronos
Testo integrale della lettera della Rete G2 a Napolitano:
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