Asili Milano, la donna esclusa vince il ricorso di Chiara Righetti MILANO – Il tribunale di Milano ha accolto il ricorso della donna marocchina che, essendo irregolare, non aveva potuto iscrivere sua figlia alla scuola materna comunale. Claudio Marangoni, giudice della prima sezione civile, ha accolto oggi il ricorso presentato dai legali della donna contro la circolare con cui il Comune aveva vietato l’iscrizione ai figli degli immigrati senza permesso di soggiorno. La circolare, emanata negli ultimi giorni del 2007, aveva suscitato l’opposizione del ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che ha minacciato di togliere a Milano i contributi statali per le scuole dell’infanzia comunali.
Spiega l’avvocato Livio Neri, che ha seguito la causa: “Il giudice, come avevamo chiesto, ha dichiarato il carattere discriminatorio della circolare nella parte contestata, e ha ordinato la rimozione degli effetti discriminatori della direttiva comunale per la nostra assistita”. La donna dunque da domani potrà iscrivere la figlia alle materne e vederla trattata come gli altri. “Spetterà al Comune, poi, - prosegue Neri - decidere come comportarsi: se modificare la circolare erga omnes, aprendo cioè le iscrizioni anche ai figli di irregolari, per evitare una pioggia di ricorsi simili a questo che potrebbe avere anche conseguenze salate”. La decisione del giudice è arrivata d’urgenza solo per la parte relativa all’iscrizione (il termine è il 29 febbraio); rinviate invece altre decisioni come quella sul risarcimento chiesto dalla donna per i danni subiti.
Nei giorni scorsi, il Comune di Milano aveva già fatto un parziale dietrofront sulla questione dell’accoglienza dei bambini figli di irregolari. “Tutte le domande dei bimbi stranieri verranno accolte, poi si vedrà con che criteri valutarle” ha spiegato venerdì Mariolina Moioli, assessore alla Scuola e alle Politiche sociali. In Commissione educazione, l’assessore ha detto: “essere clandestini non è la stessa cosa che essere regolari, ma i bambini non ne devono soffrire. Ho incaricato chi ne ha le funzioni di accogliere tutte le domande. Poi in base a quel che avremo in mano valuteremo il da farsi”.
Il Comune in sostanza si è adeguato all’aut aut di Fioroni facendo leva sulla differenza fra “accoglienza” e “iscrizione”: “La mancanza dei requisiti – ha detto Moioli - ha rilevanza nella formazione delle graduatorie, ma non è di per sé ostativa all'accoglienza dei bambini". E la stessa circolare prevede la possibilità di iscrizioni successive per chi acquisisce il permesso di soggiorno dopo il 29 febbraio. Inoltre vi è la possibilità di inserimento, attraverso i Servizi sociali, nelle scuole d'infanzia di bambini che versano in particolari situazioni socialmente rilevanti, tra i quali sicuramente rientrano i bambini figli di immigrati irregolari".
Tra gli aspetti definiti “migliorativi” della circolare di quest’anno, Moioli ha infine sottolineato che verranno accolte come pienamente regolari anche le domande dei genitori stranieri che hanno in corso il rinnovo del permesso di soggiorno: fino all’anno scorso queste richieste venivano accolte “con riserva”.
(11 febbraio 2008)
Fonte: Metropoli di Repubblica
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