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GOITO, IL CONSIGLIO METTE UNA BARRIERA ALLE ISCRIZIONI
All'asilo comunale si accettano solo bimbi di famiglie cristiane
Il regolamento, proposto dal centrodestra, è stato approvato a maggioranza tra le proteste di tutta l'opposizione. Un esposto è già stato presentato all'Anci. E' la prima volta che un Comune subordina all'ispirazione religiosa l'accesso a un servizio pubblico.
MANTOVA. L'asilo comunale? Solo per i bambini che provengono da famiglie che accettano «l'ispirazione cristiana della vita». Il regolamento è stato approvato a maggioranza dal consiglio comunale di Goito fra le proteste di tutta l'opposizione. Un esposto è già stato presentato all'Associazione nazionale dei Comuni italiani.
Il regolamento, all'articolo 1, pone come condizione per iscrivere il figlio all'asilo l'accettazione di una sorta di preambolo religioso: la provenienza da una famiglia cattolica o cristiana, escludendo di fatto molte famiglie di immigrati di diverso orientamento religioso. Resta da stabilire se nell'ispirazione cristiana siano comprese le coppie divorziate o i non credenti.
La giunta di centrodestra - capeggiata dal sindaco Anita Marchetti, area Udc, appoggiata da parte del Pdl e dalla Lega Nord - motiva tale decisione con il fatto che «pur essendo l'asilo pubblico, da sempre viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo».
Il centrosinistra ha sollevato in aula il tema dell'incostituzionalità. Ma la maggioranza si è detta certa che la preclusione dell'iscrizione a un asilo da sempre gestito con criteri cristiani non va contro i dettati della Costituzione. In pratica si vuole rispettare la tradizione di una gestione. La vicenda è già stata segnalata all'Anci da una consigliere dell'opposizione. Ha chiesto di fare pressioni sulla giunta di Goito per impedire che tale regolamento discriminatorio venga attuato.
(23 febbraio 2010)
Dalla Gazzetta di Mantova