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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 13 feb 2009, 15:59 
Extra terrona
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A seguire la lettera aperta di una mamma ecuadoriana che vive a Genova. E' rivolta al presidente ecuadoriano Rafael Correa (che sull'emigrazione dei suoi compatrioti un po' di cose ha detto). Non conosco direttamente la donna che l'ha scritta ma è stata inoltrata da una trasmissione radiofonica di latinoamericani in Italia. Inoltro essendo un appello pubblico molto drammatico e allo stesso tempo non parlando solo della condizione di una sola persona e riguardano dei figli di immigrati credo sia giusto postarla qui.

La lettera inizia così: "Riceva il saluto, signor presidente, da una madre dal cuore spezzato, sono Karina Cedeño Baez, madre di 4 figli italo-ecuadoriani, il primo di 12 anni con la sindrome di Down, gli altri di 7, 5 e 2 anni. Le scrivo per denunciare l'incubo che sto vivendo, dato che dopo la separazione dal mio convivente italiano si è scatenata una delle più grandi ingiustizie che si possano commettere contro una madre e i suoi teneri figli...".

Appena ho un po' di tempo la traduco qui, se qualcun altro può farlo prima meglio.

Cita:

CARTA ABIERTA

Sr. Presidente de la República del Ecuador Ec. Rafael Correa

Reciba el saludo Señor Presidente de una madre con el corazón destrozado , soy Karina Cedeño Baez, madre de 4 hijos italo ecuatorianos, el primero de 12 años con el sindrome de Down, los otros de 7,5 y 2 años.

Espero me disculpe por dirigirme por medio de está carta pùblica, no tengo otra alternativa para llegar a usted y así poder denunciar la pesadilla que estoy viviendo, ya que después de la separación con mi ex conviviente italiano, se ha desencadenado una de las más grandes injusticias que se puedan cometer contra una madre y sus tiernos hijos.

Los tribunales de Menores de Genova en Italia, están a punto de dictaminar la separación de mis hijos, para ser llevados a las casas de protección y a mi encerrarme en una comunidad, sin una razón que no sea el racismo y xenofobia, aduciendo injustificadamente que no soy una madre idónea.


Esta injusticia es una más de los miles de casos parecidos y no solo de madres ecuatorianas , sino de tantas mujeres “extracomunitarias”, la justicia italiana pretende declararnos incapaces de cuidar a nuestros hijos, ya sea inventando pruebas o sin ningún fundamento como en mi caso.

De frente a esta crueldad, me he visto obligada a ocupar junto a mis hijos el Consulado del Ecuador en Genova, ya que hasta la actualidad todo esto sucede ante los ojos impávidos de nuestros representantes diplomáticos, que dicen no poder hacer nada por nosotras.

Sr: Presidente en nombre de la revolución ciudadana , ruego su intermediación para:

1. Que la Embajadora Galán de a conocer oficialmente sobre el número de niños y niñas ecuatorianas en la situación de encontrarse en hogares de acogida y casas hogares en Italia.

2. Que a través de Ud Sr. Presidente y de la República y la SENAMI envíe una Comisión de Alto Nivel a Italia, compuesta por al menos un abogado, un psiquiatra y un intérprete, que entrevisten a las madres y en lo posible a los menores y puedan dar una pericia psiquiátrica sobre el estado mental de éstas, que pueda contrarrestar la acusación del Estado Italiano y que constate el estado psicológico de los menores, que recoja sus opiniones y evalúe el daño que se les está haciendo. Que esta Comisión no llegue en silencio, sino con el carácter diplomático de un país realmente preocupado por sus ciudadanos.

3. Que se contrate en Italia a un estudio jurídico que dé un diagnóstico y recomendaciones técnico-diplomáticas al cuerpo consular para actuar adecuadamente, de manera urgente.

4. Que seamos escuchadas por Ud. Señor Presidente de la República en una conferencia virtual.

5. Que se nos dé a las madres e hijos de ciudadanía ecuatoriana la posibilidad de obtener asilo humanitario contra el maltrato de la justicia italiana.

Por ahora sus acciones son nuestra única esperanza.

Karina Cedeño Baez


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MessaggioInviato: 17 feb 2009, 23:12 
G2 con doppia cittadinanza
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Iscritto il: 10 giu 2007, 10:11
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dopo questa lettera... inviterei ognuno di noi a riflettere prima di lamentarsi per qualunque cosa!!! non esiste! :cry:

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MessaggioInviato: 09 mar 2009, 15:48 
Extra terrona
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Cita:
CONFERENZA STAMPA
Gruppo di solidarietà Madri

INVITA ALLA CONFERENZA STAMPA
MARTEDI 10 MARZO 2009
ALLE ORE 11:30
GENOVA
Associazione Vela Latina : VIA TREBISONDA, 16
( Interno 20) 5t° piano

Il gruppo di solidarietà madri, invita alla conferenza stampa per denunciare la drammatica situazione delle madri che sono state separate dei figli di maniera ingiustificata, per parte dei servizi sociali del Tribunale per i minori di Genova, togliendo cosi il loro diritto di convivere con l'amore della loro madre.
Le madri lanciano un appello a tutti i mezzi di comunicazione per costatare la situazione legale e invitano a tutte le persone sensibili, uomini, donne e madri, per chiedere la solidarietà .

Dalla mattina di giovedì 12 febbraio 2009, ormai da 27 giorni , una di loro, la signora Karina Cedeño Baez, ecuadoriana e madre di 5 figli, è stata costretta ad occupare con i suoi bambini il Consolato dell’Ecuador per chiedere la protezione del suo governo.
Interverrà un delegato del Telefono Viola di Milano.

PREGHIAMO LA PRESENZA

GRUPPO SOLIDARIETA’ MADRE


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