Ciao Elena.
Innanzitutto una premessa: il Test di lingua italiana NON riguarda le seconde generazioni, che noi presumiamo essere giovani che fanno le scuole in Italiana, esonerati così dal test, oppure minori di 14 anni, e pertanto esonerati dal test in virtù dell'età.
Il Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo innanzitutto non ha scadenza (e ti pare poco! Con tutti gli altri permessi devi dimostrare ogni volta la sussistenza dei requisiti necessari per il rinnovo del permesso); al possesso del Permesso CE sono subordinate anche alcune prestazioni di previdenza sociale (ad esempio l'assegno di maternità); con il Permesso di soggiorno CE si può lavorare anche negli altri Stati dell'Unione Europea; è più semplice viaggiare e studiare negli altri Stati dell'Unione Europea.
L'introduzione del test di lingua italiana di per sé non è un fatto negativo; imparare la lingua del paese in cui si vive è doveroso, per poter esercitare appieno i propri diritti, per poter comunicare con gli altri.
Diventa però un fatto negativo in quanto non si traccia un percorso per mettere gl'immigrati nella condizione d'imparare la lingua, e non fornisce strumenti affinché ciò accada, ma si procede con la solita logica punitiva/premiale.
Stimolerà senz'altro molti ad imparare la lingua italiana, ma lo farà con uno strumento punitivo, e provocando in molti rabbia e frustrazione.
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