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Lunedì 24 settembre esce
“JIDKA (The Line)”
il disco d’esordio dell’italo-africana SABA
Lunedì 24 settembre esce “JIDKA (The Line)” il disco d’esordio dell’artista, cantante e attrice, italo-africana SABA.
Pubblicato dalla World Music Network, una delle più importanti etichette del panorama world music internazionale, diventata famosa anche grazie alla produzione delle Rough Guides Compilation (in abbinamento alle famose pubblicazioni di viaggio “Rough Guide”) e distribuito in Italia dall’Egea, “JIDKA (The Line)” uscirà in tutto il mondo dal 24 settembre. Si tratta quindi di una produzione italiana, nata e realizzata tra Torino e Roma, ma d’importazione.
Composto da 12 tracce inedite e registrato a Torino tra il 2006 e il 2007, “JIDKA (The Line)”, che in italiano significa “la strada”, “la linea” (da qui deriva il sottotitolo “The Line”), è principalmente cantanto in lingua somala. SABA, autrice (sia dei testi che delle melodie) ed interprete italo-etiope nata in Somalia, parte proprio dalla linea che attraversa realmente il suo ventre dividendolo in due porzioni (una più chiara ed una più scura) per raccontare la sua musica di naturale mescolanza, che da Mogadiscio abbraccia il Corno d’Africa ed oltre, fino a risuonare di ritmi r’n’b e cadenze soul. Così SABA, già nota al pubblico televisivo italiano per aver interpretato il ruolo della poliziotta Katia Ricci nella 2° e 3° serie della fiction RAI “LA SQUADRA” (in cui l’attrice combatteva contro i pregiudizi razziali occupandosi anche di casi di immigrazione clandestina dall’Africa), riesce ad incarnare un generoso intreccio tra cultura Africana ed Europea. In “JIDKA (The Line)”, infatti, l’artista esplora i rapporti tra la Somalia e l’Italia con rara sensibilità e delicatezza, mescolando con chitarre acustiche e kora ritmi della tradizione africana e suoni percussivi contemporanei. Dal riscoperto incontro con la sua Africa scaturiscono i temi del viaggio, degli affetti, della nostalgia, dell’immigrazione e di un’identità dinamica, in costante movimento.
Attraverso un percorso originale ed una sintesi di ampio respiro, il disco si arricchisce anche della collaborazione di musicisti emigranti provenienti da altre regioni africane come il Senegal, il Camerun, il Gabon. A curare il caleidoscopico cantiere produttivo è Fabio Barovero, compositore di colonne sonore, anima dei Mau Mau e creatore della Banda Ionica, progetto di culto nella World Music degli ultimi anni.
Il camerunese Tatè Nsongan, anch’egli componente storico della band torinese e autore di lavori sensibili ai contatti e agli scambi nel territorio, fornisce il suo importante contributo musicale e autorale.
Saba Anglana è nata a Mogadiscio da padre italiano e madre etiope, ma ben presto si è dovuta trasferire con la famiglia in Italia a causa dei problemi politici del Corno d’Africa. E’ in Italia che SABA impara il somalo dalla madre, forse per riempire una identità variegata fin dalla nascita. Dopo aver conseguito una laurea in Storia dell’Arte, SABA si cimenta con il lavoro nelle case editrici, l'attività di doppiatrice, di scrittrice, di attrice per la televisione e per il teatro. L’espressione musicale rimane l'elemento più forte e ricorrente, che tiene insieme le molte fasi. Dopo aver a lungo cantato in progetti in lingua inglese, è stato l'incontro con la musica africana a ricucire il filo spezzato con le sue origini, a dar voce e corpo a quella che si manifestava come una nebulosa nostalgia per la terra dei natali.
Questa la track-list di “JIDKA (The Line)”:
1) “I Sogni” - feat Felix Moungara; 2) “Hoio” - feat Felix Moungara, 3) “Hanfarkaan”, 4) “Jidka”, 5) “Le Temps Passe”, 6) “Manta”, 7) “Yenne Yenne” - feat Tatè Nsongan,
“Furah” - feat Lao Kouyatè, 9) “Je Suis Petite” - feat Tatè Nsongan, 10) “Boqoroda Meskin”, 11) “Melissa” - feat Tatè Nsongan, 12) “Huwaiahuwa”.
http://www.worldmusic.net ;
http://www.sabaanglana.com