@Neuealt. Prima di tutto, chi sei tu per dire di chi, di che cosa, di come e in che modo dobbiamo sentirci fieri. Esempio assurdo: Kirsten Dunst, attrice americana, chiede e ottiene la cittadinanza tedesca. Non ne avrebbe bisogno secondo il tuo ragionamento: è ricca, è americana? Eppure lei l'ha voluto fare lo stesso, non per questo è meno americana o non abbastanza tedesca. Altro esempio assurdo Carla Bruni pur con un nome italianissimo, pur essendo nata in Italia, pur avendo avi ''italianissimi'', si sente più francese, allora come la mettiamo? Gissele Bündchen, nome molto tedesco, avi molto tedeschi, tratti somatici molto nordici, eppure non conosce il tedesco, nata e cresciuta in Brasile, si sente più brasiliana che tedesca, è forse meno brasiliana per questo? Oppure se una persona appartiene ad una famiglia con più origini straniere? Magari nato in Australia da madre tedesca e padre italiano? Che dovrebbe fare sentirsi più di un posto che di un altro? Parlare solo una lingua o avere solo una cittadinanza?
Non sei tu a doverlo dire, ciascuna persona deve poter scegliere il suo percorso e capire e riflettere su queste cose a modo suo e nel modo in cui riesca a trovare più serenità e a sentirsi in pace con se stesso.
Tu non puoi venire qui e presumere di sapere e dire quali siano i modi giusti di sentirsi appartenenti a un certo popolo o nazione e come ognuno di noi dovrebbe crearsi la propria identità. Trovo le tue considerazioni alquanto superficiali e arroganti. Il concetto di identità riguarda l'individuo, e di come egli considera e costruisce se stesso come membro di determinati gruppi sociali: nazione, classe sociale, livello culturale, etnia, genere, professione, e così via; e, per l'altro, il modo in cui le norme di quei gruppi consentono a questo individuo di pensarsi, muoversi, collocarsi e relazionarsi rispetto a sé stesso, agli altri, al gruppo a cui afferisce ed ai gruppi esterni.
Certo, se è un argomento che non ti tocca in prima persona, non puoi capirlo. Ma almeno sforzati di capirlo e vedrai che così ti libererai di tanti preconcetti e chiusure mentali. Almeno questo puoi farlo, invece di venire qui e puntare il dito e pretendere di saperci indicare quale è la strada ''giusta'' che tutti dovremmo seguire!!!!
*** Una persona non può costruire la propria identità e quindi la propria appartenenza culturale, etnica, religiosa, ecc, solo in base al ''passato'' e all'appartenenza dei propri ''avi''.***
Seguendo questo ragionamento tutte le persone di origine italiana, i cui avi sono andati all'estero, si sono riprodotti, hanno avuto una prole, non dovrebbero sentirsi e non SONO veramente americani, canadesi, australiani, tedeschi, francesi, inglesi, scozzesi,argentini, brasiliani, messicani, etc, e di qualunque altra nazionalità dove i suoi avi siano andati per trovare una vita migliore, benchè abbiano un cognome italiano, parlino solo la lingua del paese in cui sono nati o cresciuti, e quindi non sappiano l'italiano, siano cresciuti con altre tradizioni e costumi, ai tuoi occhi tutte queste persone sono solo ITALIANE, perchè così lo erano i loro "avi"?
Una volta ho conosciuto una ragazza del Brasile che aveva un lontano parente italiano, grazie al quale ha acquisito la cittadinanza italiana, venuta qui, non le piaciuta l'Italia e se ne andata a vivere in Inghilterra, per poi tornare di nuovo in Brasile. Aveva un cognome italianissimo, ma si sentiva più brasiliana che italiana.
Bah...
E poi fino a prova contraria, nel sangue non c'è scritta la storia di una persona, il suo colore è uguale per tutti, cambia solo il tipo. Ma che discorsi sono. La nazionalità, fino a prova contraria non può essere tramandata, insegnata o tramessa geneticamente! Poi se si scoprirà che c'è un determinato gene che ti fa diventare italiano, canadese o cinese, mi rimangerò tutto, ma per adesso l'unico modo per trasmettere una cultura, lingua è solo l'apprendimento, e se uno apprende ed è circondato da quella cultura, lingua, etc, non vedo perchè non dovrebbe sentirsi parte di essa.
E poi in base a che cosa tu definisci una persona italiana da non italiana?
|