Il campione preso in considerazione non è interamente descrittivo delle "seconde generazioni", poiché tanti giovani tra i 15 e 25 anni potrebbero essere arrivati in Italia già grandicelli in questo intervallo di età.
Tuttavia l'indagine presenta qualche elemento interessante.
Evidenzia quanto le reti amicali siano influenzate dalla comunità in cui si è nati e - sicuramente - dal quartiere in cui si vive.
Cita:
Inoltre, un quinto degli egiziani presenti in regione si sente italiano, contro il 2% fra i cinesi. La doppia appartenenza è invece rivendicata dal 33% degli albanesi e dal 15% dei cinesi.
In futuro solamente metà dei giovani stranieri vorrebbe continuare a vivere in Italia. I più convinti sono i cinesi (59%): il dato si spiega verosimilmente grazie all’ottimo inserimento dei ragazzi all’interno della propria comunità. Al contrario i meno convinti, invece, sono i latinoamericani (41%).
Paradossalmente i giovani di origini cinesi, che hanno contatti quasi esclusivamente con membri della loro comunità e che non si sentono italiani, sono i più convinti di restare in Italia, mentre giovani di altre origini e più "integrati" vorrebbero lasciare il paese.